La sclerosi multipla non è contagiosa, ma ferisce tutta la famiglia

Ogni giorno in Italia 6 donne scoprono di avere la sclerosi multipla, sono perlopiù giovani donne o giovani mamme (tra i 20 e i 40 anni) e da quel momento la loro vita e quella dei loro figli viene stravolta completamente. Si stima che in Italia le giovani donne con SM tra i 16 e i 44 anni siano 33.000: spesso mamme o future mamme che stanno affrontando o dovranno affrontare le numerose sfide che la SM comporta.

Nonostante questi numeri, solo un 8% della popolazione sa che la sclerosi multipla è una malattia prevalentemente femminile (Indagine Doxa 2016). Alla realizzazione di una rete di protezione, attiva in 50 città italiane, per le giovani donne e per le mamme con una forma grave di SM sarà dedicata la campagna 2019 di “Trenta Ore per la Vita”, ospitata dal 25 febbraio al 3 marzo sulle Reti Rai e dal 4 marzo al 17 marzo su La7 per proseguire, fino al 30 settembre 2019, con varie iniziative speciali sul territorio.

Queste donne molto spesso perdono il lavoro, subiscono l’abbandono del marito e del proprio compagno quando le loro condizioni cliniche si aggravano, non possono più prendersi cura dei propri figli in maniera adeguata, causando nei bambini un grave stravolgimento emotivo. Noi non le lasceremo sole. Una équipe composta da psicologi, consulenti legali, volontari e operatori professionali garantirà assistenza domiciliare alle donne più in difficoltà, agevolandole in tutte le azioni quotidiane e nella loro sfida contro la malattia.

Infine, come da tradizione, Trenta Ore per la Vita sosterrà anche altre associazioni, la manifestazione contribuirà, infatti, alla realizzazione del progetto speciale, Progetto HOME, che ha come obiettivo il completamento della seconda casa di Pescara in collaborazione con l’Associazione AGBE e il proseguimento dei lavori del Villaggio dell’Accoglienza Trenta Ore per la Vita per Agebeo (a Bari), per garantire ai piccoli malati di tumore e alle loro famiglie, costretti a lunghi viaggi per affrontare le terapie, la possibilità di soggiornare gratuitamente in un ambiente accogliente e vicino al centro di cura.

“Quest’anno”, interviene Lorella Cuccarini, socio fondatore e testimone dell’Associazione Trenta Ore per la Vita, “festeggiamo 25 anni di attività e per l’occasione siamo felici di collaborare nuovamente con AISM. Sono 338 i progetti realizzati insieme, con questa nuova iniziativa vogliamo aiutare le mamme e le future mamme con SM. Perché la sclerosi multipla colpisce soprattutto le donne”.

La sclerosi multipla non è contagiosa. Ma ferisce tutta la famiglia. I primi a soffrire della malattia della mamma sono i bambini. Con il tuo contributo ci aiuterai a migliorare anche la loro vita.

INFORMAZIONI SULLA CAMPAGNA

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