World Cancer Day, la sfida che non dobbiamo perdere

I numeri sono da capogiro: 8,2 milioni di persone muoiono ogni anno in tutto il mondo a causa del cancro. Di queste, circa 4 milioni sono morti premature, cioè i pazienti hanno meno di 69 anni. E nonostante i progressi della ricerca, su questa malattia, che purtroppo ancora non ha cure, esiste ancora molta disinformazione e tanti falsi miti.

Con lo spirito di abbattere questi falsi miti e divulgare le tante certezze scientifiche su questo argomento si celebra oggi la Giornata Mondiale contro il Cancro (World Cancer Day): in programma tanti eventi e iniziative di sensibilizzazione in tutto il mondo. In particolare, la giornata si pone quattro obiettivi ben precisi:

1. Imparare a scegliere stili di vita sani: ogni persona ha diritto alla salute e di vivere in un ambiente sano. Un corretto stile di vita, che eviti l’obesità, il fumo e l’abuso di alcool, è fondamentale nella prevenzione: infatti diversi studi dimostrano che circa un terzo dei casi di cancro potrebbero essere evitati eliminando questi fattori di rischio. Molta attenzione va posta anche all’inquinamento dell’aria, all’esposizione a sostanze cancerogene al lavoro e ai raggi ultravioletti (UV).

2. Migliorare le tecniche di diagnosi precoce: soprattutto per molti casi di tumori infantili, una diagnosi precoce può fare la differenza. Ma l’importanza di sottoporsi a controlli periodici non è ancora diffusa in gran parte delle persone, anche per mancanza di programmi sanitari di prevenzione efficienti.

3. Migliorare la qualità della vita: al giorno d’oggi spesso il cancro è ancora un tabù e la diagnosi per molti malati viene affrontata quasi come una sentenza di morte. Parlare della malattia senza paura o pudore è la chiave per un miglioramento della condizione dei malati e delle loro famiglie, che troppo spesso provano paura e solitudine.

4. Garantire un trattamento ottimale per tutti: è forse l’aspetto più complicato, a causa del costo delle medicine. Nei Paesi in via di sviluppo, circa il 70% dei pazienti che potrebbero aver bisogno della radioterapia non possono accedervi. Per rimediare è necessario l’impegno dei governi a una migliore gestione della sanità, in particolare relativa al cancro, attraverso la creazione di piani sanitari nazionali.

Il successo di questi quattro punti è necessario per realizzare l’ambizioso obbiettivo della World Cancer Declaration, di ridurre del 25% le morti premature per malattie non trasmissibili entro il 2025. La prevenzione non solo aiuterebbe milioni di pazienti in tutto il mondo, ma conviene a tutti: è stato calcolato che ne 2030 il costo della cura del cancro sarà 458 miliardi di dollari, mentre le misure che possono ridurre i fattori di rischio costano 2 miliardi di dollari circa. La sfida è decisamente impegnativa ma, come ci ricorda lo slogan della Giornata, non al di là delle nostre forze. E soprattutto, è una sfida che non possiamo perdere.

Anche Trenta Ore per la Vita è impegnata nella sfida per migliorare le condizioni di vita dei bambini malati di tumore: scopri il Progetto Home.

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