La stanza di Vincenzo

Rimasti soli dopo aver perso il figlio Vincenzo a causa della leucemia, Michele e sua moglie decidono di aprire la loro casa a tutte quelle famiglie costrette lontano dalla loro città per curare i figli, supportandoli in ogni difficoltà.

La stanza triste e vuota di un figlio che non c’è più, diventa un luogo di solidarietà e speranza.

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“Casa Trenta Ore è salvezza”

Con queste parole mamma Lucia e papà Giovanni hanno voluto sintetizzare che cosa ha significato per loro, originari del Molise, trovare un luogo gratuito e accogliente da poter chiamare casa.

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