I genitori di Luca

Ci sono famiglie costrette ad inventarsi una casa dove non c’è per assistere i loro bambini malati di tumore. Come nel caso dei genitori di Luca, che hanno dormito per settimane in macchina, parcheggiati davanti al reparto di oncologia pediatrica del Policlinico A. Gemelli di Roma.

Il Progetto Home di Trenta Ore per la Vita nasce proprio per limitare i disagi che subiscono le persone costrette alla migrazione sanitaria per curare i propri figli, già pesantemente provate dalla notizia della malattia.

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Luca e papà Paolo

Paolo è il papà di Luca, che nel 2011 ha ricevuto la diagnosi di Duchenne. Da allora, ogni settimana, si spostano insieme da Caserta fino al Policlinico Gemelli di Roma per ricevere cure specializzate.

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È possibile la leggerezza quando tuo figlio si ammala di cancro e, nonostante due anni di chemioterapie, radioterapie e tre autotrapianti, muore? Ebbene, assurdamente e follemente, mi sento di rispondere “SÌ” con tutto il fiato che ho in gola.

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Alessio e mamma Valentina

Valentina, la mamma di Alessio, ci racconta la sua storia e spiega cosa significa poter avere un posto dove stare durante i momenti più complessi.

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