Seconda Casa Famiglia Pescara: una promessa mantenuta

Si è tenuta ieri presso via del Corno Grande, 3 a Pescara l’inaugurazione della seconda casa famiglia Agbe/Trenta Ore destinata ad accogliere i pazienti pediatrici oncologici e le loro famiglie. Una nuova sfida vinta per la grande famiglia di Trenta Ore, che continuerà il suo lavoro a sostegno dei progetti destinati ai più fragili.

Ampliare la solidarietà

I lavori per la Casa famiglia Agbe/Trenta Ore di Pescara sono iniziati nel 2018. Dopo diverse vicissitudini, Covid incluso, il 26 luglio è stato possibile festeggiare l’inaugurazione. L’apertura della Seconda Casa «è un sogno che si realizza». Dietro queste parole, pronunciate dal presidente di Agbe, Achille Di Paolo Emilio durante il discorso di inaugurazione, emerge tutta la determinazione, la fatica e le battaglie che hanno portato al tanto atteso traguardo.
Cinque i nuovi appartamenti messi a disposizione delle famiglie che devono assistere i loro figli durante le terapie oncologiche, che si vanno ad aggiungere ai sette alloggi presenti nella prima Casa Trenta Ore. «Le richieste  sono davvero molte», fanno sapere gli operatori dell’Agbe e avere nuovi spazi permette di ampliare la solidarietà.

Trenta Ore – Agbe un sodalizio nato nel 2003

«Per noi di Trenta Ore è un’altra promessa mantenuta» ci tiene a precisare Lorella Cuccarini, ricordando che la seconda Casa accoglienza è solo l’ultima di una serie di iniziative sostenute da Trenta Ore in favore dell’associazione pescarese. Non solo, la nostra fondatrice, durante il suo intervento, ha ribadito l’importanza di tenere i riflettori accesi sul cancro infantile e sull’aiuto che bisogna dare alle famiglie in difficoltà «perché gli ultimi anni sono stati molto difficili e hanno aggravato l’emergenza sanitaria che riguarda l’oncoematologia pediatrica, peggiorando le condizioni di quei genitori che devono migrare verso altre città per i loro figli. Questo per noi è un tema che deve restare in primissima posizione». Quello tra Agbe e Trenta Ore «è un sodalizio che va avanti dal 2003. Ogni volta che veniamo qui per noi è un giorno di festa che vogliamo condividere con tutti quelli che ogni anno ci seguono assiduamente e che si impegnano a realizzare i nostri progetti. Perché la gioia va sempre condivisa – conclude Lorella Cuccarini –  quando si realizza un progetto così importante.»

Fight Kids Cancer

E a condividere questo traguardo, tra gli altri, era presente anche Paolo Viti, Presidente della Fiagop, il quale ha ricordato a tutti i presenti che sebbene la ricerca sul cancro abbia fatto passi enormi, ancora  troppi sono i bambini che muoiono per tumore. A tal proposito ha invitato tutti a prendere parte alla challenge “Io Corro per Loro – Bambini senza Cancro 2022” che si terrà il 25 settembre a Roma. Una corsa per il sostengo al programma di ricerca Fight Kids Cancer 2022 che mira a sostenere iniziative di ricerca a livello europeo  nel campo del cancro pediatrico.

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