La parola d’ordine è non demonizzare il cibo, ma insegnare a tutti che può essere reso sicuro anche per i bambini.
E’ di qualche mese fa la circolare che a Roma è stata inviata alle scuole dell’infanzia per anticipare l’ingresso del nuovo menù europeo “fish and chips”, all’interno del quale si trova il famigerato wurstel che viene somministrato ai bambini delle scuole dell’infanzia di Roma.
Dopo la circolare, le proteste si sono fatte sentire dai genitori – oramai informatissimi e consapevoli – per eliminare questo alimento dalla tavola dei propri figli a scuola ed all’asilo.
Purtroppo la cronaca è sempre piena di incidenti spesso mortali , come quello accaduto a Roma proprio poche settimane fa.
Questo ci spinge a capire al meglio cosa fare e cosa non fare, ma soprattutto cosa fare per rendere più sicuro il cibo per i nostri bambini.
Ed ecco i primi passi della cucina sicura che aiuta i genitori, gli addetti alle mense degli asili e delle scuole dell’infanzia a capire davvero come muoversi.
Vediamo come tagliare un wurstel in quattro semplici passi
La fotografia che segue è lo schema tratto dalle linee guida della Società di Pediatria Canadese: il wurstel tagliato seguendo quattro semplici passi viene reso molto meno pericoloso.

I quattro step da seguire per tagliare il wurstel in sicurezza
2.STEP 2: si taglia longitudinalmente con il coltello dividendolo per tutta la sua lunghezza.
3.STEP 3: si tagliano ancora a metà facendo delle striscioline sempre più fine.
4.STEP 4: si comincia a tagliare di traverso a pezzettini piccoli piccoli per rendere impossibile la chiusura delle vie aeree anche se inalato accidentalmente.
Questo di certo impedirà che un bambino possa inavvertitamente rimanere senza ossigeno a causa della ostruzione delle vie aeree.
Ricordo a tutti quali sono le due cose da evitare sempre, e che invece viene regolarmente fatta facendo errori gravi:

E’ controindicato tagliare il wurstel a rondelle
il lume delle vie aeree di un bambino piccolo fino a 4 anni.
– dare il wurstel intero in mano ad un bambino e lasciarlo che lo mangi da solo e morsi:
i pezzetti troppo grandi che si possono generare potrebbero diventare mortali.
Concludo questo articolo dicendo che le precauzioni che si adoperano verso un bambino in questi casi non sono mai troppe. Tornateci a trovare sul sito di Trenta Ore per la Vita per essere aggiornati e soprattutto iscrivetevi al corso on line (o regalatelo ad una neo-mamma) per capire davvero come comportarvi in caso di bisogno.
Grazie per i consigli e i suggerimenti, ma la mia domanda è come fare e come evitare che questi cibi potenzialmente pericolosi non vengano più serviti ai nostri figli nelle mense di asili e scuole!? Ho provato a mettere un campanello di allarme alle maestre di mio figlio (che va all’asilo) ma mi hanno guardata come se fossi una pazza maniaco depressiva!!!!!!